La testimonianza di fede dell’uomo che ha dato vita alla “Madonnina del sassolino”
Madonnina del sassolino
E’ quanto accade tutti i giorni in provincia di L’Aquila, nei pressi di un paesino che conta all’incirca 700 anime, dove il primo maggio 2004 venne piantata una statua della Madonna come segno di ringraziamento per un Grazia ricevuta. Una statua che oggi raccoglie a braccia aperte sassi e sassolini da tutta Italia tanto da prendere il nome di “Madonnina del sassolino”. Richieste di intercessione, suppliche di guarigione, semplici preghiere. E’ quello che si trova ai piedi di questa statua divenuta meta di pellegrinaggio per molti fedeli del centro-sud.
La fede dà senso a tutto
L’origine? Nella storia di Giammarco De Vincentis, un imprenditore marsicano residente a San Benedetto dei Marsi, la cui toccante testimonianza di fede è riportata su Il Capoluogo.it (4 febbraio). «Senza la Fede oggi la mia vita non avrebbe senso – afferma Giammarco – lei mi ha aiutato a superare momenti difficili di una malattia che oggi ancora molti chiamano incurabile e che per me è solo un brutto ricordo. Fu allora che la mia vita cambiò. La preghiera nei momenti difficili, e non solo, mi aiutò a superare la disperazione, il dolore, la rabbia per la mia condizione, una volta guarito tutto mi era più chiaro.»
In un paesino sperduto…
Così il primo maggio 2004 Giammarco insieme a un amico decide di posizionare una statua della Madonna in Località Santa Maria, una sperduta frazione di Ortona dei Marsi, la “Betlemme dell’Abruzzo”. «Da quel momento notai un’aria di gioia negli sguardi di quel pugno di vecchietti che abitavano ancora a Santa Maria. L’inaugurazione della statua vide la partecipazione di tantissima gente, sono certo che quello che è accaduto non è stato semplicemente un caso. Non so perché ho ritenuto giusto posizionare la statua proprio in quel piccolo paesino, su di un colle. Una cosa è certa, però, dal giorno primo maggio 2004 centinaia e centinaia di persone, hanno fatto visita a quella che è divenuta nel tempo la “Madonnina del sassolino“.
Un sassolino per affidarsi
Il nome deriva da una tradizione storica che si è sviluppata nel corso degli anni. Quando si sale sul colle dove si trova la statua della Madonnina, lungo il percorso, ognuno raccoglie un sassolino, posizionandolo ai piedi della statua della Madonna, con questo gesto è come se si affidassero a lei i nostri peccati e le nostre preoccupazioni. «Questa tradizione» racconta Giammarco «è nata da un desiderio che ho portato avanti negli anni con la collaborazione di Don Antonio Pecce, di Ortona dei Marsi, conosciuto da tutti come il “prete del sassolino”».