PARROCCHIA S.MARIA LA NOVA
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CALENDARIO PARROCCHIALE
PALATA-SETTEMBRE 2015
1 martedì Settenario in preparazione alla festa della Natività della Beata Vergine Maria
ore 18,00 S.Messa
2 mercoledì ore 18,00 S.Messa
3 giovedì ore 09,00 S.Messa e Esposizione del SS.MO SACRAMENTO sino alle ore 12,00
4 venerdì Primo Venerdì in onore del S.Cuore di Gesù ore 18,00 S.Messa
S.Comunione ai malati in casa
5 sabato Memoria BEATA TERESA di Calcutta
Primo Sabato in onore del Cuore Imm. di Maria (S.Com.rip.) ore 18,00 S.Messa
ore 19,00 Preparazione Liturgia Domenicale con Cresimandi e Genitori
6 DOMENICA XXIII del TEMPO ORDINARIO
ore 08,00 S.Messa ore 11,00 S.Messa animata dai Candidati alla S.Cresima
con i loro Genitori ore 18,00 S.Messa
7 lunedì ore 18,00 S.Messa
ore 20,30 Veglia Mariana Eucaristica
8 martedì FESTA della NATIVITA’ della BEATA VERGINE MARIA onorata in Palata
sotto il titolo di S.MARIA LA NOVA
ore 09,00 S.Messa ore 18,00 S.Messa
9 mercoledì ore 18,00 S.Messa
10 giovedì ore 09,00 S.Messa e Esposizione del SS.MO SACRAMENTO sino alle ore 12,00
11 venerdì ore 18,00 S.Messa
12 sabato ore 09,00 S.Messa ore 15,00 Inizio CATECHISMO ACR
13 DOMENICA XXIV del TEMPO ORDINARIO
ore 08,00 S.Messa ore 09,30 Raduno dei fanciulli e dei ragazzi presso la Chiesa Parrocchiale ore 11,00 S.Messa per tutti gli studenti e il personale scolastico ore 18,00 S.Messa
14 lunedì FESTA dell’ESALTAZIONE della S.CROCE
Inizio Novena in onore di S.PIO da Pietrelcina ore 18,00 S.Messa
15 martedì Memoria della Beata Vergine ADDOLORATA ore 18,00 S.Messa
16 mercoledì ore 18,00 S.Messa
17 giovedì ore 09,00 Esposizione del SS.MO SACRAMENTO ore 18,00 S.Messa
Durante la giornata un sacerdote sarà a disposizione per le Confessioni
18 venerdì ore 18,00 S.Messa
19 sabato CONVEGNO DIOCESANO nella Parrocchia S.Maria degli Angeli a Termoli
ore 18,00 S.Rosario e S.Comunione
20 DOMENICA XXV del TEMPO ORDINARIO
Inizio Novena in onore dei SS.ARCANGELI, MICHELE,GABRIELE e RAFFAELE
ore 08,00 S,Messa ore 11,00 S.Messa per le Coppie che celebrano 30 anni di Matrimonio ore 18,00 S.Messa per i Giovani e le Persone care che sono in cielo
21 lunedì ore 18,00 S.Messa
22 martedì ore 18,00 S,Messa ore 16,00 Inizio CORETTO “Le dolci note dell’ACR”
23 mercoledì Memoria di S.PIO da Pietrelcina
ore 09,00 S.Messa e Bacio della Reliquia
ore 18,00 S.Messa e Bacio della Reliquia
24 giovedì ore 09,00 S.Messa e Esposizione del SS.MO SACRAMENTO sino alle ore 12,00
25 venerdì ore 18,00 S.Messa
26 sabato ore 09,00 S.Messa
27 DOMENICA XXV del TEMPO ORDINARIO
ore 08,00 S.Messa ore 11,00 S.Messa e S.BATTESIMO di JONATHAN da
Galante Amodio e Catalano Jennifer ore 18,00 S.Messa
28 lunedì ore 18,00 S.Messa
29 martedì FESTA dei SANTI ARCANGELI MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE
ore 09,00 S.Messa ore 18,00 S.Messa
30 mercoledi ore 18,00 S.Messa
- Domenica 4 ottobre si organizza un pellegrinaggio a S.Giovanni Rotondo presso il corpo di Pio da Pietrelcina, esposto alla pubblica venerazione e a Montesantangelo nella grotta di S.Michele Arcangelo, alla cui intercessione il Papa Francesco ha invitato a ricorrere per difendere la Chiesa e il mondo dagli attacchi del diavolo. Per l’iscrizione rivolgersi a Antonio Di Vito, Errichetta Berardozzi e Antonietta Greco. Il costo dell’autobus e pranzo è di 32,00 euro per gli adulti e di 25,00 euro per i ragazzi. Per chi non desidera fare pranzo in ristorante il costo è di 15 euro che comprende il viaggio e l’uso della sala per consumare il pranzo a sacco.
2-Esistono reali e concrete possibilità che negli istituti scolastici italiani siano introdotti corsi ispirati alla Teoria del Gender; dunque, a tal proposito, è bene far chiarezza.
Anzitutto (semplificando al massimo), la Teoria del Gender è un’ideologia a sfondo utopistico che nega la naturale diversità di genere tra maschi e femmine; pertanto,secondo tale teoria, le categorie di attribuzione di “maschio”e “femmina” sarebbero discriminatorie. In sostanza, ciascuno – così come ciascun genitore nei riguardi dei propri figli – potrà decidere arbitrariamente della propria sessualità: se essere maschio o femmina o, addirittura, nessuno dei due. Evidentemente, tutto ciò, si riversa anche nel contesto familiare. Non esisteranno più le figure di “padre” e di “madre”, identificative di mascolinità e di femminilità;bensì,di “genitore 1” e “genitore 2”, più consone a tutelare le coppie omosessuali alle quali è stata concessa la facoltà di adottare un bambino.
Per questo si ritiene utile fornire ai genitori degli studenti alcun consigli semplici e pratici, per poter affrontare in maniera concreta e operativa la questione. 1-Sarebbe bene che genitori inviassero ai dirigenti scolastici una lettera con cui chiedere di essere dettagliatamente informati per iscritto su eventuali progetti relativi all’educazione sessuale ed affettiva, all’identità di genere, subordinando la partecipazione del proprio figlio minore ad un consenso scritto. L’informazione della scuola dovrà riguardare, in particolare, il programma e il contenuto delle relative attività didattiche, i materiali e sussidi utilizzati, la data, l’ora e la durata di tali attività, e ogni informazione necessaria a identificare le persone e gli enti coinvolti nella organizzazione, al fine di valutarne anche i titoli. La richiesta dei genitori si può inviare mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, o attraverso posta elettronica certificata, oppure depositandola direttamente nella segreteria della scuola. 2. Sarebbe bene che i genitori leggessero con oculata attenzione ogni documento che la scuola intendesse sottoporre alla loro approvazione scritta. È assolutamente indispensabile evitare che si utilizzino alcuni documenti, come il cosiddetto “patto di corresponsabilità”, per introdurre in maniera insidiosa elementi che consentano la possibilità di attivare iniziative pro gender. 3. Sarebbe bene che i genitori si riappropriassero degli spazi cui hanno diritto negli organismi rappresentativi della scuola. Occorre quindi recuperare quella concreta possibilità di presenza, e tentare di incidere, per quanto possibile, nelle scelte didattiche in modo da ridurre al minimo i rischi di indottrinamento. 4. Sarebbe bene che i genitori partecipassero a tutti i momenti pubblici in cui si dibatte il tema della “colonizzazione ideologica” nelle scuole, e che mostrassero coraggio nel difendere il loro sacrosanto diritto di priorità nell’educazione dei propri figli rispetto allo Stato. 5. Sarebbe bene che i genitori non si facessero abbacinare dai cosiddetti “cavalli di Troia”. Si tratta di titoli di corsi ingannevoli – a volte veri e propri specchietti per le allodole – attraverso cui passa in maniera fraudolenta la teoria gender. I nomi che vanno per la maggiore sono: «corso sull’identità di genere», «lotta al bullismo omofobico», «corso sull’affettività», «lotta agli stereotipi di genere», «corso sulla parità di genere» e la ormai nota «lotta alla violenza di genere», introdotta nel sedicesimo comma dell’art.1 della legge sulla cd. “Buona Scuola”, la cui natura di “cavallo di Troia” è stata, peraltro, dimostrata dall’ordine del giorno n. 9/2994-B/5 approvato dalla Camera dei Deputati lo scorso 8 luglio. 6. Sarebbe bene che i genitori dialogassero con i propri figli. La fonte d’informazione privilegiata restano i ragazzi che vivono quotidianamente l’ambiente scolastico.