L’amore di Dio è gratuito e sconfinato e non dobbiamo mai dimenticare che è ricco di misericordia
Dio ci ama davvero così tanto!
Al centro dell’Angelus, il Vangelo di questa domenica che ci ripropone le parole rivolte da Gesù a Nicodemo: «Dio … ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito» (Gv 3,16): “Ascoltando questa parola, rivolgiamo lo sguardo del nostro cuore a Gesù Crocifisso e sentiamo dentro di noi che Dio ci ama, ci ama davvero, e ci ama così tanto! Ecco l’espressione più semplice che riassume tutto il Vangelo, tutta la fede, tutta la teologia: Dio ci ama di amore gratuito e sconfinato”.
Dio sceglie il suo popolo non perché se lo meriti
Questo amore – afferma il Papa – Dio lo dimostra anzitutto nella creazione. E’ un amore gratuito che si manifesta in tutta la storia della salvezza: “Il Signore sceglie il suo popolo non perché se lo meriti e gli dice così: ‘Io ti ho scelto proprio perché sei il più piccolo tra tutti i popoli’. E quando venne ‘la pienezza del tempo’, nonostante gli uomini avessero più volte infranto l’alleanza, Dio, anziché abbandonarli, ha stretto con loro un vincolo nuovo, nel sangue di Gesù – il vincolo della nuova ed eterna alleanza – un vincolo che nulla potrà mai spezzare”.
Gesù ci ha amato fino all’estremo limite dell’amore
“La Croce di Cristo – ha proseguito Papa Francesco – è la prova suprema dell’amore di Dio per noi: Gesù ci ha amati «sino alla fine» (Gv 13,1), cioè non solo fino all’ultimo istante della sua vita terrena, ma fino all’estremo limite dell’amore”:
“Se nella creazione il Padre ci ha dato la prova del suo immenso amore donandoci la vita, nella passione e la morte del Figlio ci ha dato la prova delle prove: è venuto a soffrire e morire per noi. E questo, per amore: così grande è la misericordia di Dio! Perché ci ama, ci perdona. Con la sua misericordia Dio perdona tutto, e Dio perdona sempre”.
Maria ci ponga nel cuore la certezza che siamo amati da Dio
“Maria, che è Madre di misericordia – è stata al sua preghiera – ci ponga nel cuore la certezza che siamo amati da Dio. Ci stia vicino nei momenti di difficoltà e ci doni i sentimenti del suo Figlio, perché il nostro itinerario quaresimale sia esperienza di perdono, di accoglienza e di carità”.
Dopo l’Angelus, il Papa ha rivolto un particolare saluto ai diversi gruppi di volontariato che, uniti nell’impegno di solidarietà, partecipano alla manifestazione “Insieme per il bene comune”.