Questa mattina Papa Francesco in San Pietro ha celebrato la Messa e presieduto la cerimonia di apertura della Porta Santa nella Madre di tutte le Chiese. Si è aperto l’Anno santo della Misericordia: il Papa ha invitato ad «attraversare oggi la Porta Santa» facendo «nostra la misericordia del buon Samaritano». Dopo la recita dell’Angelus il Papa nella Solennità dell’Immacolata Concezione il Papa si recherà in piazza di Spagna per l’omaggio alla statua della Vergine e in Santa Maria Maggiore per il rosario. In serata, sulla facciata del Maderno della Basilica vaticana, nonché sulla cupola michelangiolesca, saranno proiettate per tre ore (dalle 19 alle 22) diverse immagini di grandi fotografi ispirate all’Enciclica Laudato si’.
In tivù la diretta su Tv2000, Rai 1 e SkyTg24.
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Ore 12
Nella recita dell’Angelus, nella Solennità dell’Immacolata Concezione Papa Francesco ci ha ricordato che “tutto è dono, tutto è grazia”.
«Celebrare questa festa comporta due cose: primo, accogliere pienamente Dio e la sua grazia misericordiosa nella nostra vita; secondo, diventare a nostra volta artefici di misericordia mediante un cammino evangelico» ha affermato Papa Francesco prima dell’Angelus con i fedeli e i pellegrini in piazza San Pietro.
«La festa dell’Immacolata diventa allora la festa di tutti noi se – aggiunge il Pontefice -, con i nostri “si” quotidiani, riusciamo a vincere il nostro egoismo e a rendere più lieta la vita dei nostri fratelli, a donare loro speranza, asciugando qualche lacrima e donando un po’ di gioia».
Ore 11.45
Il tweet del Papa sul Giubileo della Misericordia
Ore 11.20
Papa Francesco impartisce la solenne Benedizione nel giorno di apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro che dà il via al Giubileo della Misericordia.
Accompagnato dai cerimonieri, Papa Francesco ha varcato la Porta Santa entrando in San Pietro. Subito lo ha seguito Benedetto XVI che aveva accanto il segretario (e prefetto della Casa Pontificia) arcivescovo Georg Gaenswein. Quindi l’ingresso dalla Porta Santa dei vescovi e cardinali.
Ore 11.10
Papa Francesco davanti alla Porta Santa. “E’ questa la Porta del Signore. Apritemi le porte della giustizia”.
Il Papa ha aperto la Porta Santa della basilica di San Pietro. Finita la messa sul sagrato, ha indossato un mantello bianco e ascoltato il diacono leggere le parole di introduzione al rito. Quindi è entrato nell’atrio e, dopo aver recitato una preghiera, ha salito i gradini e ha aperto la porta, sostando in silenzio sulla soglia.
Ore 11.05
Davanti alla Porta Santa Papa Francesco ha incontrato il Papa emerito Benedetto XVI. I due si sono stretti in un abbraccio
Ore 11 Tra poco l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro.
Ore 10,45
Piazza San Pietro è raccolta nella preghiera del Padre Nostro. Mentre la liturgia sta per concludersi, stanno continuando ad arrivare fedeli per assistere alla cerimonia di apertura della Porta Santa. Finora gli organizzatori hanno stimato che in piazza ci siano 50mila persone.
Foto, selfie, video panoramici di piazza San Pietro gremita di persone. Sono tanti i fedeli che vogliono portare a casa un ricordo del rito di apertura del Giubileo. Già prima dell’inizio della messa erano visibili qua e là sulla piazza i bastoncini per selfie sormontati dagli smartphone. Ma prevalentemente gli obiettivi sono puntati verso l’altare e i maxischermi, per immortalare Papa Francesco che sta ancora celebrando la messa, cui seguirà l’apertura della Porta Santa.
Ore 10
“Tra poco avrò la gioia di aprire la Porta Santa della Misericordia. Compiamo questo gesto, tanto semplice quanto fortemente simbolico, alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, e che pone in primo pianoil primato della grazia“, così Papa Francesco ha aperto con queste parole la sua omelia.
Non è mancato un riferimento all’anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II. “Oggi, varcando la Porta Santa, qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo vogliamo anche ricordare un’altra porta che, cinquant’anni fa, i Padri del Concilio Vaticano II spalancarono verso il mondo“.
Papa Francesco ha ricordato che “il Concilio è stato un incontro: un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo. Un incontro segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario”.
“Il giubileo – ha detto il Papa concludendo l’omelia – ci provoca a questa apertura e ci obbliga a non trascurare lo spirito emerso dal Vaticano II, quello del samaritano” ricordato da Paolo VI concludendo il Concilio. E “attraversare oggi la Porta Santa ci impegni fare nostra la misericordia del buon Samaritano“.
Ore 9.50
Il diacono ha portato all’ambone l’Evangelario creato per l’anno santo. Si tratta del libro con i Vangeli domenicali e festivi del Giubileo della Misericordia, commentati dai bellissimi mosaici del padre gesuita Marko Ivan Rupnik. Sulla copertina il logo del Giubileo della misericordia. Dopo la lettura del Vangelo, il Papa sta presiedendo l’omelia.
Ore 9.30
Sta iniziando la processione in San Pietro, che dà il via al XXVII Giubileo della storia della Chiesa. Papa Francesco è uscito sulla piazza, dopo aver salutato i capi delle delegazioni ufficiali nella Cappella della Pietà. La Messa è iniziata. Qui si può leggere il Libretto della celebrazione.
Ore 8
Sono stati aperti dall’alba i varchi per accedere alla Piazza di San Pietro e assistere all’apertura della Porta Santa. Migliaia di persone si sono messe in fila per sottoporsi ai controlli anche attraverso i metal detector. Le forze dell’ordine controllano borse e zaini che vengono aperte e sottoposte a verifiche. I varchi sono aperti dalle 6,30, l’area intorno è presidiata. Chiuse al traffico le zone limitrofe alla Basilica.
Potenziata la sorveglianza di linee metro e stazioni mentre è già in vigore fino alle 18 del 9 dicembre, il divieto di trasporto di armi, munizioni, materiali esplosivi e gas tossici all’interno dell’area delimitata dal Grande raccordo anulare. Dalle 7 è scattata l’interdizione al volo, per un raggio di 10 km dal centro della città anche per ultraleggeri e droni.
Non sarà possibile neppure fare riprese televisive e cinematografiche con armi di scena o equipaggiamento simile a quello in dotazione alle forze dell’ordine: un modo anche per ridurre gli eventuali falsi allarme che nelle ultime settimane si sono succeduti alla media di due o tre al giorno.