L’arcivescovo di Calcutta (India), monsignor Thomas D’Souza, ha negato le affermazioni del dirigente nazionalista induista Mohan Bhagwat, per il quale la beata Madre Teresa cercava di convertire gli induisti al cristianesimo.
“La religiosa voleva dare dignità ai poveri, ai malati e ai moribondi”, ha osservato, respingendo come “totalmente false” le affermazioni del leader dell’organizzazione Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS).
Bhagwat ha suscitato critiche in India questa settimana dopo aver affermato che il vero obiettivo del lavoro della religiosa era che i suoi beneficiari diventassero cristiani.
“Credeva che ogni persona sia creata a immagine e somiglianza di Dio”, ha dichiarato monsignor D’Souza.
Sunita Kumar, portavoce della Congregazione delle Missionarie della Carità, fondata da Madre Teresa nel 1950, ha definito “molto tristi” le dichiarazioni di Bhagwat, affermando che quest’ultimo è “male informato”.
“Sono una sikh fervorosa. Non sono mai stata testimone di una conversione né ho sentito che ci fosse un piano esplicito o implicito per convertire persone al cristianesimo”, ha aggiunto la Kumar, che ha lavorato con Madre Teresa fino alla sua morte, nel 2007.